Digital Fashion (18)

15 Dicembre 2015

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Tante novità negli ultimi mesi, dagli instant articles ai nuovi format adv su Facebook tra cui Carousel, i Moments di Twitter e l’evoluzione del video e dei branded content.

Andiamo con ordine.

Instagram sta cambiando ma non solo perché ora i brand hanno la possibilità di fare adv, un grande cambiamento è anche dovuto alla content curation.  È arrivata Boomerang, l’app per creare video al contrario e sta prendendo piede il trend di scomporre foto e creare mosaici. L’importanza ora non sembra più essere solo sulla singola foto ma sui feed. Uno dei profili che apprezzo di più è @frost_french e l’app che potete usare per cimentarvi è Instagrids.

Gli instant articles di Facebook sono realtà: cresce il numero dei partner editoriali tra cui anche National Geographic, Huffington Post e Washington Post, People, Cbs, Time e Rolling Stones. Gli utenti che seguono le pagine Facebook di questi media continueranno a vedere i post pubblicati da giornali e riviste nel loro News Feed. Gli articoli che sfruttano Instant Articles saranno contrassegnati con il simbolo di un fulmine. Gli editori, che rinunciano al traffico generato sui propri siti, potranno contare sulle entrate pubblicitarie. (fonte Engage).

Twitter, nel frattempo, ha lanciato i Moments che saranno curati da Twitter o da partner come BuzzFeed o il New York Times e al loro interno raggruppano anche materiali multimediali come tweet fotografici o video.

Parallelamente, a proposito di giornalismo online e di come renderlo economicamente sostenibile c’è un bel pezzo di Anna Momigliano su Rivista Studio che spiega molto bene la situazione attuale parlando anche di Native adv e Facebook.

Martin Sorrell di WPP sostiene che il modo per affrontare il problema degli introiti adv dei siti di news sia puntare su paywall e mobile (e critica anche l’ad su Facebook che fa pagare come visualizzato un video dopo soli 3 secondi).

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Social Video

Il trend di utilizzare il video come contenuto per fare storytelling prosegue… Su LuxuryDaily, uno dei siti di riferimento per tematiche legate a retail e digital nel campo moda, a luglio è uscito un riassunto dei migliori progetti video dei mesi precedenti.. eccolo qui.

Vediamo altri esempi…

Il brand Viktor&Rolf ha lanciato un video – a tema arte e moda – prodotto da Refinery29 e Visionaire. Qui potete scoprirne di più.

Ingaggiare gli utenti su Instagram in un modo diverso? Ci sta provando Chanel che ha realizzato #TakeYourChance: contenuti originali, esclusivi e realizzati ad hoc per instagram. Per ogni segno zodiacale trovate un video. A che scopo? Il tutto per promuovere la fragranza Chance.

Interessante progetto quello di Trussardi + Coca Cola che ha lanciato la campagna #ElegantlyCool coinvolgendo – tra le varie attività – gli influencer Patricia Manfield e Giotto Calendoli in un video. Qui su LuxuryDaily potete trovare tutte le info del progetto.

Come promuovere oggi una nuova borsa? Chloè in partnership con Saks ha realizzato un contest online con hashtag #WhereIsDrew che invitava le utenti a pubblicare foto della loro borsa Chloè Drew. Saks introduced its campaign on its POV blog with a post that shows the Drew bag at New York’s Governor’s Ball music festival, dangling from the hand of blogger Dani Song. This post asks consumers where they have been with their own Drew bag, and tells them to snap a photo and tag it #WhereIsDrew and #SaksStyle to “certify your place with the #ChloeGirls.” Per support are la campagna oltre ai social media è state utilizzato il blog di Saks.

Anche Baume&Mercier punta sul video per raccontare i #MyMomentsOfSuccess dei propri consumatori. La laurea, il primo lavoro… quali sono i momenti cruciali che vengono festeggiati con un regalo importante?  Duplice opportunità per gli utenti: partecipando alla campagna si può vincere un accessorio Baume&Mericer e partecipare al Forbes Under 30 Summit.

Video anche per Ferragamo, stavolta è per supportare l’orologio F-80. Qui tutta la storia su Luxury Daily.

Per promuovere la nuova collezione di sciarpe personalizzabili, Burberry ha lanciato il video Scarf bar girato a Burberry Mills ad Elgin e Ayr, in Scozia. Il video racconta l’alta artigianalità che si cela dietro ogni sciarpa, a partire dal cashmere per arrivare al design finito.

Ma non è finita, Burberry ci insegna come indossare la sciarpa con una serie di video tutorial: geniale, sì. E non solo: ha scelto Snapchat per coinvolgere l’utente nello shooting della campagna adv PE16.

Preferisce invece l’app di video sharing Periscope il brand Bally.

Amaro Montenegro celebra i suoi 130 anni con il lancio di una nuova campagna di comunicazione digitale. Nasce il progetto “130 secondi di sapore vero” dedicato a storie vere, vite vere, missioni dal Sapore Vero: 10 associazioni no profit italiane hanno ricevuto per l’occasione un esclusivo kit composto da un casco protettivo dotato di una action camera per seguire da vicino le loro attività e le loro gesta quotidiane.
In più è stato realizzato un video di 130 secondi con le storie degli “everyday heroes”, storie dal sapore vero.

In occasione del periodo natalizio sempre Burberry punta su “Burberry Festive“, un film, o meglio un tributo a Billy Elliot. Per questo film ha collaborato con attori, personaggi noti. Non solo video però, le immagini della campagna sono di Mario Testino. Qui ne parla il Telegraph.

E poi c’è Mulberry che, per supportare le vendite natalizie, ha realizzato un video irriverente. “Millennials appreciate creativity and absurdism. Mulberry’s Miracle’ is both entertaining and self-deprecating, all while being seasonally relevant. A funny and self-deprecating video will likely sit well with consumers who have grown tired of more traditional, romantic holiday ad campaigns and will make the brand look more human and playful – and thus more desirable – to consumers. Luxury brands are more likely to amuse and relate with young consumers in particular rather than alienate them with ironic and self-aware marketing.” (Fonte LuxuryDaily)

Estée Lauder per festeggiare il periodo natalizio ha fatto interpretare a Kendall Jenner Modern Muse Le Rouge, l’ultima fragranza firmata Estée Lauder.
Kendall è protagonista di una miniserie di 6 video che la vedono vestire i panni della super-donna potente e magnetica. Potete vederli qui.

I video di Natale sono un trend e ogni anno le aziende moda puntano su questo tipo di contenuto, qui ne trovate alcuni tra cui Hèrmes, Gucci e Tiffany&Co.

Un’altra tendenza sono gli shoppable video. “The idea is for video to become a transparent portal to all forms of commerce, in a way that is welcomed rather than invasive, he added. As it stands, audiences reportedly already respond well to such shoppable experiences, he said, outlining that 67% of people will interact with a rich video, with a click-through rate of 16 to 48%.” per saperne di più vi consiglio di leggier quest article su Fashion and Mash.

 

Louboutinize-Instagram

Strategie & Co.

WeChat diventa mezzo per aprirsi al mercato asiatico e dare boost alle vendite. Ci prova Michael Kors.

Come lanciare un nuovo modello di scarpe nell’era dei social media? Saks is using all major social media platforms to promote the film. A GIF on Google+ pulls a single shot from the video of the model walking down a high-heel laden staircase repeatedly, while a Vine video runs through a compilation of clips” Questa è stata la strategia di Saks per spingere la nuova scarpa icona di Stuart Weitzman.

Dopo Valentino e Armani, anche Prada riporta in auge il fascino delle illustrazioni per promuovere la nuova linea di occhiali. (E, aggiungo io, su instagram sono sempre più interessata agli account degli illustratori che possono essere utilizzati per progetti in ambito moda)

Gucci ha lanciato il progetto Guccigram: spazio alle immagini e alla creatività che oggi nasce sempre di più dai media digitali. Gucci è andato a scovare nuovi talenti, fotografi, illustratori, videomaker che raccontassero il brand a modo loro. La call to action era rivolta ai talenti di tutto il mondo che sono invitati a rielaborare i modelli iconici di Gucci. Scopritene di più su GucciGram.

Hugo Boss ha scelto di utilizzare tre influencer per promuovere la collezione eyewear. La campagna #MasterTheLight ha come concept “light changes everything” ed è stata introdotta sui social media dal brand che ha condiviso il video e linciato a un minisito. “At the end of the video, all three protagonists find themselves outside looking out at the sun, appreciating it in their own ways and from different locations that represent who they are.”

Qualche tips per la gestione instagram di un brand del lusso.

Instabrand ha supportato Lancome Italia nella nuova campagna video che ha visto coinvolti alcuni influencer nel progetto #DilloConITuoiOcchi.  InstaBrand ha monitorato tutti i parametri di engagement generati dall’attività e ha tracciato in real time i KPI relativi alla campagna, quali commenti, condivisioni, views, like e follower generati da ogni singolo post.

OVS è sempre innovativa: saranno 20 gli aspiranti nuovi talenti, scelti da una giuria qualificata tra tutti coloro che presenteranno la propria candidatura a OVS, a diventare i protagonisti di un innovativo progetto cinematografico realizzato con riprese effettuate con i Google Glass. Il cortometraggio andrà in onda su YouTube in autunno e sarà girato all’interno di uno store OVS di Milano.

De Beers ha creato un’app generated content che permette agli utenti caricare foto su Facebook. “On its Facebook app, De Beers encourages followers to select up to four women who have inspired them. These women can be friends, family, colleagues or even celebrities and muses that have been a source of personal inspiration. The consumer is then invited to write a few words that sum up how amazing each selected woman is. When completed, De Beers will create a unique portrait for the consumer to be shared on social media.”

Bravi quelli di Kenzo che stanno sfruttando il Google mapping per invitare gli utenti a piantare un seme in un posto qualunque della terra. Il progetto si chiama #FlowerTheWorld e da Facebook sposta il traffico verso il sito.

Van Cleef&Arpels punta sulla content curation e sceglie Flipboard, qui trovate il link al magazine creato dal brand di gioielleria.

Portare traffico all’e-commerce non è facile. Puntare su un influencer può essere una soluzione? Karl Lagerfeld sceglie Kim Kardashian per dare un boost al suo e-commerce. Scelta azzeccata?

Ideare neologismi per creare esperienze immersive e coinvolgenti: è il caso di Hermèsistible. Lanciato sui social media di Hermès, il nuovo sito racconta la nuova linea di gioielli. Qui se volete saperne di più.

Luisa Via Roma

LuisaViaRoma ha lanciato un contest che sicuramente ha catturato l’attenzione degli utenti: la call to action era “personalizza il tuo frigorifero con i cibi, i capi e gli accessori che preferisci e partecipa a #LVRfashionFridge“. In palio una giftcard e la partecipazione al noto appuntamento di Firenze4ever.

Eres ha scelto Instagram come piattaforma per raccontare, attraverso un film, il mondo del brand. “Short-form lifestyle videos are an important part of this mix, enabling brands to keep Instagram users engaged with content longer and, in many cases, more deeply”. Una versione più lunga del video è state pubblicata su YouTube.

Proseguono i progetti speciali dei fashion brands in collaborazioni con i magazine: Missoni ha scelto di collaborare con Grazia e le IT girl per promuovere i piumini. Qui trovate i video di Gilda Ambrosio e Chiara Capitani.

Tod’s si vuole posizionare come autorità nel raccontare l’autenticità e l’Italia. A questo proposito ha lanciato Italian Notes, il sito che ospita una travel guide (Milano, Como, Venezia, Firenze, Siena/Montalcino, Bologna, Roma and Napoli), un progetto di storytelling che racconta l’arte del vivere bene italiano, le nostre origini e la nostra cultura. L’utente può cliccare sulla mappa dell’Italia e scoprire contenuti interattivi e pagine editoriali. “In addition to lists, consumers can explore suggested spots via a clickable Google-enabled map, getting an idea of their relative locations. For instance, in Florence, consumers can see how close the Ponte Vecchio is to the art museum Galleria Degli Uffizi.”

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Letteralmente “eccitare i sensi”: questo l’obiettivo di Prada nel nuovo progetto legato ai profumi. Nuove forme di espressione, mix di arte, moda e cultura. È stato realizzato un nuovo sito e per ogni fragranza è stato pensato un collage la cui ispirazione è a metà tra il dadaismo e il surrealismo. “Devised as collages of uncanny experiences, they embrace the spirit of mysterious juxtapositions: the feminine faces the masculine, the real encounters the imaginary, the mundane becomes precious”. Qui ne parla Luxury Daily.

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Sarà anche grazie a instagram ma è sempre più evidente quanto, oltre al selfie, le persone amino fotografare le proprie scarpe. Forse è da questo presupposto che è nata l’idea di Bally di realizzare un sito in cui raccontare tutto quello che c’è da sapere sul mondo delle scarpe spingendo gli utenti a pubblicare foto con hashtag #BallySelfeet. “The Web site is divided into four sections: shoemaking, shoe care, shoe glossary and #BallySelfeet… The glossary teaches more than 100 terms and #BallySelfeet compiles Instagram photos of consumers wearing Bally Shoes. “Shoe Care,” meanwhile, gives general tips for all shoes and tips related to the material, as well as how-tos to rescue footwear from various types of damage and a primer on various useful accessories such as shoetrees and shoehorns.”

Bulgari per Natale ha realizzato “Roman teasures”, un progetto di storytelling che porta i consumatori in un viaggio virtuale a Roma. La call to action è “Scopri i luoghi più belli di Roma e come hanno ispirato le creazioni iconiche di Bulgari”. Il tutto, ovviamente, shareable sui social media.

Nonostante sia parte fondamentale del mio lavoro è un po’ che non scrivo di influencers su questa rubrica. Qui però trovate un articolo che spiega alcuni punti interessanti.

Passiamo al social selling e vi suggerisco questo articolo uscito su BusinessOfFashion. “The combination of sales and technology is incredibly powerful. Instead of having bricks-and-mortar or retail distribution, [social selling] reaches every small screen and living room in the world.”

Branded content

Laura Corbetta di Yam112003 racconta i progetti branded content e l’evoluzione mentre qui si parla di video come futuro del content marketing.

Tante le agenzie che si stanno ristrutturando in ottica branded content, una di queste è Trilud.  Un’altra che punta su video e brande content è Level33

Sto osservando l’evoluzione e le scelte delle agenzie digitali e dei centri media. C’è chi crea la figura di editor, chi – come Alkemy – punta sulla digital transformation e poi ci sono Triboo e Zodiak che si uniscono e danno vita a Bootique, un’agenzia che mira a lavorare su contenuti digitali e branded content: “In Bootique, il know-how di comunicazione, la strategia marketing e la cultura della performance entrano in sinergia: un approccio consulenziale e un pieno supporto operativo per coinvolgere già oggi il consumatore del futuro, che è online.”

Uno dei branded content che più mi è piaciuto ultimamente è “Music&Cocktail” realizzato da Talisker (gruppo Diageo) per Sky Arte: una web series di 7 puntate all’insegna di musica e mixology  per ripercorrere la storia della musica attraverso l’analisi di 7 diversi generi, uniti dal filo conduttore del celebre whisky single malt Talisker.

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Fashion App

Veniamo ora alle applicazioni…

Non è una novità ma anche Craves si pone come app che permettere di scoprire dove acquistare un capo simile a quello che avete visto su Pinterest, Tumblr oppure addosso a qualcuno.

È Louboutin ad aver creato un’app molto interessante che punta su user generated content: “Louboutinize: verb: To impart the joyous spirit of Christian Louboutin” è un’app che permettere di aggiungere filtri alle proprie foto per poi condividerle sui social media.

Avete visto la gaming app il cui gioco è in stile Candy Crush ma il soggetto sono le sneakers? L’idea è di Harrods.

Che alla moda piacciano le illustrazioni è cosa nota. Hey, fashion blogger, perché non cavalcare questo trend? Ora c’è un’app che vi permette di trasformare i vostri outfit in illustrazioni. Ne parlano qui e l’app è scaricabile qui.

Conoscete Lookcast? È un’app che valorizza lo storytelling e l’immagine del prodotto.
L’azienda è nata a Chicago ma ha sede in Italia a Pescara e ha lanciato il primo tool specifico per fashion designer volto a creare lookbook digitali, condividerli attraverso campagne personalizzate e monitorare risultati e visualizzazioni.
È uno strumento cloud-based per creare un lookbook digitale che permette al designer, oltre alla creazione di cataloghi digitali anche di tracciare i risultati e le visite al lookbook, modificarlo in qualunque momento, comunicare con il pubblico offrendo al cliente il coinvolgimento in un’esperienza dall’alto valore aggiunto. Se volete saperne di più guardate qui!

 

Wearable tech
L’evoluzione della tecnologia indossabile arriva anche in casa Ralph Lauren con la Polo Tech. Qui l’articolo su Digital Trends.

Forbes ha trattato più volte l’argomento, ha pubblicato un pezzo sui 10 accessori wearable per le fashionistas (lo trovate qui) e uno sulle evoluzioni, barriere e prospettive future di crescita di questo mercato (Hearables, Wristables and Eyewearables)

 

Per ora è tutto, da gennaio questa rubrica avrà un’evoluzione…

Stay tuned!

 

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