Scoprire la storia di un’azienda è assolutamente interessante.
Sono sempre stata orientata ai designer emergenti per mia predisposizione personale ma devo ammettere che Zanellato è riuscita a farmi entrare nel mood più di qualsiasi altro brand fino ad oggi. Dunque, bravi!
Oltre a raccontarci il prodotto – che già apprezzavo prima di avere l’occasione di conoscerli di persona – ci hanno raccontato un pezzo di arte e fotografia:
non capita certo tutti i giorni di ritrovarsi di fronte a un proprio ritratto in formato gigante!
L’obiettivo di Zanellato e dell’artista Giovanni B. Tresso era di unire diverse forme espressive, da un lato una borsa che sta diventando it-bag e dall’altro i ritratti.
I ritratti di Giovanni nascono da una serie di scatti del soggetto per cogliere nel vivo l’anima e l’essenza del volto.
Giovanni mi ha infatti scattato alcune foto spontanee durante fashion week di settembre in showroom da Zanellato, poi si è lasciato ispirare e ha trasposto una mia foto su tela dipinta ad acrilico utilizzando due colori a contrasto.
I lineamenti sono astratti, le pennellate dense creano spessore e giochi di luce.
Un occhio alla pop art, of course.
E un onore per la sottoscritta.
Zanellato, per chi non la conoscesse, è un’azienda di Vicenza nata nel 1976 come pelletteria sartoriale.
Franco Zanellato ha creato una nuova identità proponendo pezzi di lusso dal gusto italiano senza dimenticare la tradizione della sua azienda.
La Postina è oggi una borsa desiderata che evoca un mondo di tradizioni: le borse dei postini in bicicletta.
Che dire, grazie mille per avermi coinvolta!
Prossimo step, un tour in azienda? 🙂
(Ultima foto scattata da iPhone 5)
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