Seguo FrizziFrizzi fin dall’inizio. A quel tempo la blogosfera era diversa e mi piaceva molto, c’era condivisione e nascevano ottime amicizie e rapporti solidi. Devo dire che sono stata fortunata perché in quel periodo ho davvero stretto rapporti che tutt’ora porto avanti nonostante la lontananza. Era un altro approccio al blog, semplicemente.
Quando penso a FrizziFrizzi mi ritornano in mente immagini di uno dei periodi più belli, della determinazione e della costanza che mettevo in ogni cosa che facevo.
Tornando a noi, Simone (Sbarbati, ndr) l’ho conosciuto di persona quando abitavo a Bologna e oggi credo sia uno dei pochi ad essersi saputo evolvere nel modo corretto, portando avanti l’identità del blog pur evolvendosi e cambiandolo, aggiornandolo.
È il mio punto di riferimento per restare aggiornata su mondo streetstyle, su nuovi designer (una delle mie passioni), illustratori e artisti. Non solo, mi tiene informata su progetti imprenditoriali, eventi interessanti e ha delle rubriche fotografiche da non perdere.
Nel mix di ingredienti trova posto anche il food, seppur velatamente.
La rubrica che in questo momento prediligo è Issues: ci porta alla scoperta di riviste e magazine indipendenti (un’altra delle mie passioni!).
Seguitelo quindi se cercate una fonte che faccia content curation al posto vostro e vi serva su un piatto d’argento tutte le news e tendenze del momento in ambito cultura.
FrizziFrizzi ha un’anima e io gli auguro ancora tanto successo.