Nella blogosfera settore moda ho visto tutto e sono stata precursore di alcune tendenze. L’evoluzione l’ho vista e vissuta in prima persona. Nel 2007 non era come adesso, ve lo assicuro, e io scrivevo anche qui. (il primo blog l’ho aperto nel 2002, ndr)Ho iniziato a scrivere di bijoux, di piccole realtà artigiane e di giovani designer in erba. Poi ho collaborato con una mia cara amica fotografa (Valentina De Meo) su FashionPh, magazine e blog dedicato alla fotografia e alla moda emergente. Ci sono molte persone che associano il mio nome a quel magazine e devo dire che mi fa immensamente piacere.

Nel 2010, già da un bel pò scrivevo su girlpower.it del gruppo www.banzai.it quando mi hanno proposto di tenere un blog solo su sui designer emergenti. Somma gioia.

Nella vita si fanno delle scelte e il team di FashionPh ha preferito dedicarsi ad attività “remunerative” e a collaborazioni con altri siti nel mio caso.

Al white, a Pitti o semplicemente a Fashion Camp o a Cherie’s Tree House io ero conosciuta perchè mi occupavo di intervistare e recensire giovani designer.

Quest’anno ad Aprile ho lasciato il mio blog di girlpower (l’eredità la sta portando avanti una ragazza che stimo) perchè ho cambiato lavoro e ho preferito non togliere tempo alla “carriera”.

Ho continuato a portare avanti il mio blog di OVSindustry perchè ci tengo tantissimo per un legame che ho con l’azienda dove ho lavorato splendidamente.

In questi mesi la voglia di scrivere di designer non mi è mai mancata ma il tempo è sempre troppo poco (mi dicevo tra me e me…). 

Questi giorni invece (sarà per situazioni lavorative e disavventure che mi rendono malinconica) mi sono resa conto che – nonostante i miei successi del 2012, un ebook e un corso di formazione – ho fatto un errore a non portare avanti anche quella passione. 

Quando le persone mi associano a “quella che scrive di designer” mi sento felice perchè vuol dire che all’interno della blogosfera avevo trovato il mio ruolo e oggi mi manca, mi manca molto.

Ero riuscita a ritagliarmi un’autorevolezza lavorando, costruendo, sacrificando tempo e non guadagnando nulla. Perchè, come sempre ho detto, è la passione che muove il mondo.

Io lavoro per passione, la mia forza è sempre stata questa e deve continuare ad esserlo.

Per questo su questo blog, che a breve si trasformerà nel mio sito, voglio ridare spazio ai designer emergenti. Ogni lunedì.

C.

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Most women look for very similar things when looking for a man. The type of man she wants in regards to interests, career, goals, and past may vary, but there are a lot of qualities that every woman wants in a man.

But if you’re profiting from the fact that exactly because those women are oppre

Married with two daughters, aged 5 and 12, Dlamini is also a political whirlwind. Two years ago, she swept aside no fewer than seven male adversaries to win election as the member of parliament for the Ludzeludze constituency in the Manzini region of the landlocked southern African kingdom of Swaziland, one of just seven women to join the assembly via the ballot box.

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