Digital Retail Experience

7 Luglio 2014

ovs

Nell’ultimo anno la mia passione per moda e tecnologia ha preso il filone della wearable technology e della tecnologia all’interno dei retail. Di questo e altri argomenti si parlerà nel panel che coordinerò alla BlogFest a Rimini a settembre (presto vi darò maggiori dettagli).

Questo post è un’analisi della situazione ad oggi, se avete spunti interessanti e link da mandarmi sono ben accetti!

 

Si potrebbe dire che siamo nel mezzo di uno dei più profondi cambiamenti che l’industria del retail abbia mai vissuto in passato. Questo cambiamento, che non riguarda solo il retail ma coinvolge molti altri settori, è dovuto alla tecnologia che è sempre più presente nelle nostre abitudini quotidiane.

Sta cambiando il modo in cui i consumatori acquistano, il dove e il quando. Pensateci.

La tecnologia è il motore di questo cambiamento perché migliora l’esperienza d’acquisto all’interno dei negozi (non è detto che aumenti le vendite, ma di sicuro migliora l’esperienza).

Come si è detto al Convegno “Nuove Esperienze di Consumo per Nuovi Stili di Vita” (tenutosi a gennaio 2014 durante la prima edizione della nuova Fiera HOMI, evoluzione del Macef di Milano) “le tecnologie mobile stanno trasformando la shopping experience nel punto vendita” … “l’adozione di strategie che consentano al consumatore un’esperienza di acquisto cross-channel rappresenta la chiave per il successo del moderno retail”.

Oggi si entra in negozio per vedere, toccare, valutare un prodotto e poi si usa lo smartphone per avere informazioni in tempo reale sul prodotto che abbiamo davanti grazie a App e siti internet dedicati (pensate alle innumerevoli app in cui le fashion addicted si scambiano consigli prima di acquistare un prodotto).

I punti vendita si trasformeranno ben presto in luoghi dove i consumatori saranno sempre più protagonisti consapevoli delle proprie scelte e dove il rapporto qualità/prezzo dei prodotti e la qualità delle informazioni consultabili in tempo reale sarà il vero trend setter delle scelte di acquisto.

I tempi sono maturi per passare da una logica merce-centrica ad una cliente-centrica ed è proprio a questo obiettivo che mirano tutte le innovazioni tecnologiche degli ultimi tempi.

La sfida per i retailer oggi è quella di garantire ai clienti, sempre più sofisticati e digitalmente avanzati, una libera e coinvolgente esperienza di acquisto all’interno di qualsiasi punto vendita, mescolare il negozio fisico con attività digitali.
Lo scenario dei prossimi anni sarà focalizzato principalmente su tre direttrici che sono totalmente legate tra loro: il dispositivo, l’ambiente, l’utente finale.

 

L’innovazione nel retail ha duplice matrice: tecnologica e sociale.

Fermatevi un attimo a pensare al risvolto “social” che ha lo shopping: se un cliente è soddisfatto diventa protagonista attivo nella promozione del negozio: pubblica sui social network gli ultimi acquisti innescando un meccanismo virale.

Non sono rare le app che permettono lo scambio di consigli tra utenti intenzionati a fare un acquisto: l’approccio è “mi piace ma non sono sicura, vediamo cosa mi consiglia di fare la community”.

 

Lato tecnico la domanda da porsi è quali sono le novità tecnologiche introdotte negli store?

Il retail negli ultimi anni si è arricchito di nuove modalità di interazione con i clienti sfruttando tecnologie come:

–       Mobile App informative

–       QR Code informativi nei negozi

–       Etichette RFId, che semplificano la gestione della logistica e della sicurezza: servono anche come antitaccheggio, per esigenze di inventario e per il self check-out dei prodotti acquistati

–       Smartphone per l’assistenza alla vendita nei negozi

–       Sistemi di Mobile POS per abilitare in futuro pagamenti contactless

–       Siti di e-Commerce integrati con la gestione logistica per consegnare gli articoli più voluminosi direttamente a casa del cliente

–       Touchscreen, totem o app dedicate a informare sulle promozioni e a mostrare gli altri prodotti

–       Geolocalizzazione

–       Internet of things

 

Le aziende moda sono tra le prime ad aver integrato strumenti tecnologici nei loro negozi. Avete sentito parlare di Virtual Fitting? Si tratta di un meccanismo che permette di provare l’intimo sulla silhouette proiettata in 3D senza togliere neanche un capo.

Tra le innovazioni nei retail vi segnalo lo specchio tecnologico di Diesel, a Milano: nei camerini permette di vedersi anche da dietro.

Di recente apertura invece il negozio OVS  di Via Dante a Milano che ha introdotto novità tecnologiche interessanti.

Altri due ottimi esempi italiani sono Pinko e Monnalisa che hanno installato nei loro negozi fisici dei touchscreen da cui l’utente può comprare un prodotto, sfogliare il catalogo e personalizzare il prodotto con tutti i possibili abbinamenti e varianti.

Questi esempi segnalano che i negozi fisici non sono destinati a scomparire ma che si trasformeranno diventando sempre più multicanale.

 

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