Postcards from Friuli Venezia Giulia: food tips & love

Un post sul Friuli non l’avevo ancora mai fatto. Ed è molto strano raccontare la propria zona dopo tanti anni che non ci abiti. Quasi un anno fa ho trascinato un gruppo di amici che lavorano a Milano nella moda a fare un tour tra Udine e Gorizia e da lì mi è venuto lo spunto per scrivere questo post. Premetto che è dal 2004 che non vivo in Friuli quindi – probabilmente – ometterò qualche posticino super che però non conosco e che, magari, mi consiglierete voi!

Vi darò qualche consiglio sui posti e suoi luoghi che piacciono a me, quelli che mi fanno sentire “a casa” ogni volta che torno e che rappresentano per me l’essenza di quella regione.

Il Friuli è una terra magnifica, sembra scontato dirlo ma avere la montagna e il mare a breve distanza è un lusso. È terra di confine (Austria e Slovenia) e di buon cibo e vino. In Friuli si mangia benissimo e si beve ancora meglio. Anche chi non conosce bene questa terra sicuramente la associa al prosciutto, al vino o alla grappa. Tra i piatti tipici non posso non citare il frico, la brovada, le frittate, lo sclopit, il toc in braide, i cjarsons, gli gnocchi di susine, lo stinco, il guanciale, il gulasch, la trota salmonata e il prosciutto crudo… Una crostata fatta in casa e lo strudel con la crema di vaniglia. 

Il Friuli è terra di incredibili laghi, stupendi castelli, trattorie e agriturismi, valli verdeggianti e vette mozzafiato. Profumi e sapori. Terra di confine con influenze mitteleuropee, slave, austriache e mediterranee. Intatta bellezza e radicata tradizione. Il calore del fogolar e una gustosa polenta morbida in un ambiente confortevole e caldo.

Veniamo al dunque: dove mi piace andare quando percorro quei 500km che separano Milano da Udine?

COLLIO

La parte che preferisco è il Collio, la zona collinare tra Gorizia e la Slovenia rinomata per i suoi vini. Quando si arriva a San Floriano del Collio si è al centro di tutto, circondati da meravigliose colline verdi che ricordano la Toscana.

Ed è proprio da qui che iniziano i miei suggerimenti da foodie…

La Subida (Cormons, Gorizia)

La Subida è trattoria, osteria, maneggio, piscina, campo da tennis e parco giochi. Lo trovate tra Udine e Gorizia, vicino Cormòns, proprio nella zona del Collio. Lì al confine con la Slovenia, dove i cognomi hanno la “k” e si produce un vino buonissimo.

Mangiate il Prosciutto D’Osvaldo, bevete vino bianco della zona. Provate il toc in braide. 

Castello di Spessa (Capriva del Friuli)

Un altro bel posto nel Collio è il Castello di Spessa, immerso appunto nelle colline goriziane. Si trova nella località di Capriva del Friuli, a metà tra Udine e Gorizia, nella zona conosciuta per i suoi ottimi vini. Lo trovate in fondo a una stradina che passa attraverso i vigneti e due ristoranti, l’osteria e la Tavernetta, dove potete assaggiare i piatti tipici declinati in menu più e meno rustici. Via libera al vino, siete nel post giusto. Non perdete la Ribolla gialla, il Friulano, il Pinot grigio e… la grappa naturalmente. Se la primavera è la stagione in cui il Collio è verdissimo e illuminato dal sole e dal cielo azzurro, l’autunno è la stagione in cui si tinge di infinite sfumature di colore e lascia incantati di fronte alla sua bellezza.

Se avete intenzione di trascorrere un weekend di relax è il posto giusto: oltre a mangiare, degustare vini e visitare le cantine, al Castello potete anche soggiornare nell’hotel e giocare a Golf nel vasto campo a disposizione.

Castello Formentini (San Floriano del Collio)

Lasciatevi alle spalle Cormons e procedete verso San Floriano, scoprirete una delle strade più panoramiche della regione. Troverete agriturismi, vigneti e sarete circondati dalla natura.

Proprio in piazza a San Floriano c’è il Castello Formentini che propone anche una buona cucina locale, dal prosciutto ai gnocchi di zucca passando per tante varietà di carne. Se vi interessa vivere l’atmosfera di una cena medioevale qui ne avrete la possibilità, date un’occhiata alla sezione sul sito per prenotare.

UDINE

Al Vecchio Stallo (Via Viola, Udine)

Nel cuore di Udine, a pochi passi da casa mia. Un locale storico e super tipico. Qui si tifa Udinese, giusto perché lo sappiate. Mangiate il frico e i cjarsons. Concludete con la “Coppa stallo”, calorica ma non ve ne pentirete… lasciate perdere il detox per un po’! Quando vengo qui metto in un angolo le acai bowl, il poke, gli smoothies e i superfood: w la cucina casereccia!

Ostarie dai Geis (Via Fanzio, Reana del Rojale)

È un ristorante a Reana del Rojale che ho scoperto una domenica dell’anno scorso con i miei genitori. Questi gnocchi di zucca mi sono piaciuti talmente tanto che ho deciso di inserirlo tra i ristoranti consigliati anche se non l’ho frequentato molto. Direi che la foto parla da sé!

Osteria Ex Provinciali (Via della Prefettura, Udine)

Siete in centro a Udine e volete gustare la cucina tipica? Ecco un altro locale senza troppi fronzoli dove andare!

Ai Cacciatori (frazione Cerneglons, Remanzacco)

Lo definirei un posto genuino oltre che tipico. Andateci affamati e senza pretese, ne uscirete soddisfatti. Qui il frico è in versione… soufflé 🙂

Locanda Al Cappello (Via Paolo Sarpi, Udine)

Il bicchiere di vino a Udine? Qui!

Sedetevi fuori e provate le tartine, tante e tutte super buone ma se non siete della zona assaggiate quella con il prosciutto crudo.

Caffè Beltrame (Via Rialto o Via Cosattini, Udine)

“Brioche e cappuccino!”. Il bar dove andare a fare colazione a Udine per me è Beltrame, ce ne sono tre (credo, se non ho perso il conto!). Il mio preferito è quello con i tavolini fuori in via Rialto accanto a Piazza San Giacomo, il cuore della città.

TRIESTE

Ecco di Trieste io avrò sempre e solo parole positive. Per me rappresenta un periodo felice, l’università. Una rinascita, un nuovo punto di partenza. Ed è a lei che penso, è da lei che mi lascio ispirare quando sono alla ricerca di una nuova visione. Non è stato amore a prima vista, però.

All’inizio non la capivo, vagavo a piedi e le volevo dare un ordine come cerco di fare con tutto.

Cercavo di incasellarla a farla assomigliare nella mia mente a una delle altre città del triveneto a cui ero legata, dove avevo vissuto. Lei si opponeva, per struttura e cultura. E ha avuto la meglio lei, solo quando ho imparato ad amarla e a viverla senza regole me ne sono innamorata. Di tutto, dell’architettura così austroungarica da non avere molto in comune con le altre città del nord est, della cucina dalle influenza austriache e slave. Del mare. Dei suoi paesaggi. Della vista su tutto il golfo che hai quando sali a Castel San Giusto o quando sei seduto sui gradoni di piazzale Europa, sede dell’Università. Della gente e della loro cultura.

Ecco i miei suggerimenti per godervi la triestinità a tavola:

Da Pepi (Via della Cassa di Risparmio, Trieste)

Non potete non andarci, è un’istituzione. Proprio nella strada di fronte a Piazza Borsa trovate un piccolo e rustico locale che la sera chiude alle 21 quindi affrettatevi. Non si può prenotare, andate alle 19 e mettetevi in coda, tanto sono rapidi. Quando vi sedete non abbiate timore, ordinate il bollito con le patate. E assaporatelo!

Bar San Marco (Via Battisti, Trieste)

Dove bere il caffè a Trieste? Qui, senza alcun dubbio. In una via defilata, troverete un angolo rimasto ancorato alla tradizione letteraria e al piacere di bere un caffè in santa pace. Un bar molto spazioso, con tavolini all’esterno durante il periodo estivo e all’interno una libreria. Caffè letterario come da tradizione triestina.

Espressamente Illy (Via delle Torri, Trieste)

A Trieste il caffè ha un solo nome, Illy naturalmente. Volete immergervi nell’atmosfera? Fatelo nel bar della catena Espressamente Illy in Via delle Torri proprio in centro a Trieste.

Da Marino (Via del Ponte, Trieste)

Arrivate in Piazza borsa, prendete lo stretto passaggio che porta ai vicoli del ghetto ebraico, la zona che di notte si anima di giovani universitari e non. Qui trovate Marino, l’enoteca dove bere un calice per aperitivo o dopo cena. Potete anche cenare qui e assaggiare i piatti tipici della città in un ambiente super accogliente e caloroso.

Antica Trattoria Suban (Via E. Comici 2, Trieste)

Spostandoci un po’ dal centro, vi suggerisco una trattoria che propone piatti tipici della cucina triestina. Si chiama Suban e vi consiglio di andarci per la jota (tipica minestra della zona), i fusi all’istriana e la carne come il goulash con polenta, lonza di maiale, lombatina…  (foto presa dal sito perché la mia non rendeva l’idea).

Sulla strada costiera per arrivare a Trieste ci sono innumerevoli località di mare da visitare, da Sistiana a Grignano. Una delle mie preferite è senza dubbio Duino, un piccolo porto e un castello di cui si narra la leggenda della Dama Bianca. Ed è proprio nel porticciolo che trovate un bar/ristorante che prende appunto il nome “Dama Bianca”. Deliziatevi con un aperitivo vista mare, ne vale la pena.

Dal mare alla montagna. Se dovessi scegliere una sola località delle montagne friulane vi nominerei Sauris. Un piccolo borgo delizioso di cui sono innamorata. Nota per lo speck e per il prosciutto crudo è una piccola località molto caratteristica e ottima per trascorrere una rilassante vacanza.

SAURIS

Le montagne del Friuli Venezia Giulia sono meno note rispetto alle vicine mete venete e trentine, pensate solo al Cadore e all’AltoAdige. Meno note non significa meno belle, anzi. Avete mai sentito parlare della Carnia? Forse se vi dico Tolmezzo, Sauris, Forni di Sopra o Zoncolan vi viene in mente qualcosa. Sette valli che solcano le magiche Alpi carniche.

Sauris è uno dei miei posti del cuore. Arrivando da Udine si trova passando Tolmezzo nella strada per Forni di Sopra, non molto distante da Cortina d’Ampezzo. Un paesino di montagna pittoresco e delizioso. Lasciatevi contagiare dallo spirito della montagna, qui è tutto autentico. La gastronomia, i paesaggi e le tradizioni si sono mantenute inalterate nel tempo. Vette mozzafiato e panorami spettacolari. Nota per il suo lago e per il prosciutto crudo e lo speck dell’azienda Wolf, è conosciuta anche per le sue malghe ed è meta di vacanza all’insegna del relax e wellness.

Qui il turismo c’è ma è quel turismo di nicchia, quello che cerca la pace e la qualità del vivere bene. Lontano da circuiti mondani di Cortina (da cui dista solo 80km) qui regna la quiete. Venite qui per rilassarvi, farvi una scorpacciata di cjarsons e frico e una passeggiata sulla neve vista lago.

Vi resterà nel cuore.

Avrei ancora molto da raccontare (San Daniele, Fagagna e Tarcento Cividale, Colloredo di Monte Albano, la laguna di Grado….) ma, per ora, mi fermo.

Grazie a chi ha letto fino qui!

Chiara